La storia di Maurizio De Caro, 28enne barese, è tra le poche belle successe durante l’emergenza sanitaria perché ha firmato il suo primo contatto per una società di Bari che ha creduto in lui e nel suo essere speciale: ha un cromosoma in più, il 21. Maurizio è un ragazzo con sindrome di Down che si è ben integrato grazie anche ai suoi colleghi.