L’idea di Mirco Besutti, direttore della Fondazione scuola di musica “C. G. Andreoli”, è quella di allungare l’anno scolastico fino a luglio se non oltre, con le modalità che saranno permesse, per dare una risposta ai ragazzi e alle famiglie in questo tempo di crisi. Per ora ovviamente, a scuola chiusa, le rette a carico delle famiglie sono sospese a partire da marzo.
“Quando potremo riaprire, credo che il problema principale sarà dettato dalle lezioni collettive, che costituiscono tanta parte della realtà della nostra scuola – spiega Besutti –. Molti dei ragazzi con disabilità, inoltre, sono per ora purtroppo tagliati fuori dalle lezioni on line, perché in questa situazione chi parte con uno svantaggio vede aumentare il suo gap. Per superare le difficoltà presenti e quelle che ci si presenteranno, sto formando un team di insegnanti esperti e capaci dal punto di vista tecnologico. Dobbiamo cercare di farci trovare pronti, dobbiamo dotarci di strumenti che ci permettano di superare il gap, perché la nostra scuola è e deve restare inclusiva”.
“Nei momenti di crisi – e questo è un momento di crisi profonda – il ruolo dei dirigenti è quello di programmare il futuro – prosegue Besutti –. Per questo motivo sto studiando per potere dotare la scuola di musica di una strumentazione tecnologica molto avanzata. Il vero problema è che devono essere attrezzate anche le famiglie… Un piano di digitalizzazione della società va affrontato, è questo il momento e l’occasione per fare un balzo in avanti da tale punto di vista”.
di Laura Michelini