Come portare l’annuncio della Passione, Morte e Resurrezione di Gesù in tempo di isolamento sociale? Come prendersi cura, nonostante questa situazione, dei ragazzi che ci sono stati affidati per la formazione ai sacramenti dell’iniziazione cristiana?
Sono solo alcune delle domande che hanno spinto l’Equipe dell’Ufficio Catechistico Diocesano (UCD) a pensare a qualcosa per raggiungere i nostri ragazzi e le loro famiglie, ora più che mai “piccole chiese domestiche”, sempre aperte alla presenza di Cristo.
A tutti è stato inviato, da parte degli Uffici di Liturgia e Catechesi, un sussidio pastorale per seguire da casa le varie celebrazioni, tanto ricche di segni, che si sono potute vedere dagli schermi di casa, ma per un messaggio più diretto ai ragazzi sono stati realizzati alcuni brevi video da far girare tramite i social. Per ricordare il significato delle giornate del Triduo e la domenica di Pasqua, gli otto video sono stati pensati per raggiungere le diverse fasce di età delle elementari e delle medie.
Con strumenti rudimentali e minime competenze tecnologiche, le ragazze dell’Equipe UCD hanno individuato i contenuti da portare a sostegno dei “colleghi”, improvvisando improbabili montaggi e regie, con il sostegno del direttore don Marco Scandelli, già abituato a raggiungere i suoi parrocchiani (e non solo) con il messaggio quotidiano dei “#2minutidiVangelo”. Approfittando di queste pagine, cogliamo l’occasione per ringraziare il Signore della sua presenza tra noi e dei suoi primi dieci anni di sacerdozio festeggiati il 10 aprile!
Ci ha sostenute in questo ambizioso progetto l’invito di Mons. Turazzi nel suo messaggio pasquale a tutti i catechisti della diocesi:
«Voi siete i servitori gioiosi e coraggiosi di questo annuncio».
Da parte sua, infatti, il nostro Vescovo non ci ha fatto mancare la sua vicinanza paterna e attraverso i nuovi mezzi di comunicazione ci ha permesso ancora una volta di sentirci una grande famiglia diocesana nello “spirito di sinodalità” a lui tanto caro.
Visto il prolungarsi della situazione attuale, e grazie ai tanti apprezzamenti che ci sono arrivati da chi ha utilizzato questa nostra proposta con la propria classe del catechismo, ci sentiamo spinte a continuare a proporre nuove modalità di incontro: la passione per i nostri ragazzi, la sensibilità e la creatività di ciascuna, ci suggeriranno modalità sempre nuove per raggiungere i loro cuori. Al momento, infatti, non potremo essere al loro fianco finché rimangono sospese le celebrazioni parrocchiali e, ancora per un po’, anche l’amministrazione di Prime comunioni e cresime. Sempre nella lettera ai catechisti, abbiamo raccolto, infatti, anche una nuova sfida lanciata dal vescovo Andrea: «con la vostra creatività immaginate qualcosa che possa legare tutti, ragazzi e famiglie, alla Madonna, mamma di Gesù e nostra».
E chissà cos’altro ancora! Quindi, tenetevi pronti a scoprire cosa stiamo preparando per voi.
di Geppi Santamato